22-Marzo-2010

A mezzanotte ora di Washington è stata approvata la riforma sanitaria che ha visto contrapporsi gli uomini di buona volontà agli uomini del passato, oscurantisti, medioevali e incapaci di capire che il progresso e il benessere stanno nel progresso e nel benessere degli altri.

Come pensare che 32 milioni cittadini del più ricco Paese del mondo potessero essere privati di assistenza sanitaria, poteva essere soltanto il pensiero di persone talmente avide da sperare soltanto che in futuro possano comprendere l'ignominia e l'egoismo del loro pensare e ravvedersi trovando pace e serenità con la loro anima.

Barack Obama non ha permesso soltanto che tutto ciò terminasse, ma attraverso le sue azioni ha indicato la strada verso l'Uomo nuovo, verso un secolo nuovo, verso una nuova civilta' dell'essere e del pensare.

Grazie Presidente a nome dell'uomo credente e anche a nome dell'uomo che sta cercando la sua strada per riconciliarsi con il suo Spirito per il beneficio della sua Anima e del suo Intelletto

La riforma sanitaria di un Paese bello e meraviglioso come gli Stati Uniti, non rappresenta soltanto un fatto sociale di notevole e rara portata, ma va oltre, perchè restituisce dignita' alla Persona e alla sua dimensione umana e non soltanto negli Stati Uniti, ma in tutto il pianeta.

Grazie Signor Presidente, grazie a Lei alla Sua Famiglia e a tutto il Suo Staff, grazie per aver potuto rendere reale tutto ciò e grazie anche a nome degli uomini che avrebbero voluto che ciò non accadesse, perchè siamo certi che in un piccolo angolo del loro cuore, segretamente, La ammirano e La stimano anche loro e se ancora non è cosi, con il tempo vedrà che cambieranno le loro idee.

Aurelio Cannatà